Vincenzo Voce: nel Crotonese si accreditino contro il covid le strutture private.

Il sindaco crotonese Vincenzo Voce, visto il perdurare dell'emergenza covid nel Marchesato crotonese ha scritto una lettera al presidente regionale nonché commissario per la sanità Roberto Occhiuto chiedendo che le strutture sanitarie accreditate in Provincia possano ospitare, in caso di necessità, persone affette dal covid. La stessa nota è stata inviata per conoscenza al dirigente generale del dipartimento della sanità della regione Calabria, al Commissario straordinario dell'azienda ospedaliera crotonese ed alla Prefetto di Crotone. Pur riconoscendo la professionalità e la buona volontà del personale medico e paramedico pubblico nel Crotonese, a detta di Voce l'azienda sanitaria provinciale "accorpando un territorio ampio e popoloso, risulta sprovvisto di ulteriori strutture pubbliche capaci e ricettive per la gestione d'emergenza covid, pertanto - sottolinea Voce - pare indefferibile la necessità di prevedere interventi che consentano un ampliamento dei posti letto dedicati ai malati covid con annesso supporto di personale medico sanitario". Fra le strutture sanitarie accreditate, Vincenzo Voce evidenzia cone la casa di cura "Martelli Hospital" avrebbe già offerto la propria disponibilità a destinare al periodo emargienzale 13 stanze, 20 posti letto dotati di ossigeno, 10 caschi di respirazione forzata. La stessa struttura sanitaria sarebbe, inoltre, in possesso di una barella anticontaminamento e due postazioni di sub intensiva per le emergenze. Intanto il presidio sanitario di località Campizzi nel territorio di Mesoraca, al centro del distretto sanitario della Sila, che a cavallo degli anni '70 ed '80 era nato appunto come ospedale, rimane nel proprio abbandono nonostante serva una buona fascia di popolazione che meriterebbe almeno un reparto di pronto soccorso ma, allo stato attuale delle cose, non può contare neppure in uno sportello ticket aperto tutti i giorni.
Francesco Rizza