Un premio dedicato a Lea Garofalo a cura dall' Associazione Antimafie ed Antiusure Dioghenes

Un premio per ricordare Lea Garofalo è stato ideato dall' Associazione Antimafie e Antiusure Dioghenes APS che vuole tenere viva la memoria nei confronti della collaboratrice di giustizia massacrata e bruciata in un bidone dalla mafia calabrese a Milano il 24 novembre del 2009. Sarà diffuso a settembre il bando dello stesso premio che ha come obiettivo quello di coinvolgere gli studenti delle scuole italiane di ogni ordine e grado (mediante un concorso letterario e fotografico) e con l’individuazione di personaggi che si sono distinti tramite la loro professione e il loro impegno, dando un serio contributo alla lotta alle mafie e al contrasto della mentalità mafiosa. Da un comunicato stampa si apprende che "con i il Premio Nazionale dedicato a Lea Garofalo, si intende valorizzare, attraverso le competenze delle scuole italiane, i temi legati alla educazione alla legalità, alla inclusione sociale e culturale. Senza dimenticare le azioni di donne e uomini che, nel silenzio generale, contribuiscono con azioni concrete ad una forma di resistenza attiva. Il coraggio e la passione rendono ancora viva questa battaglia da vincere". Soddisfazione nella parte bella di Petilia Policastro, dove Lea era nata nella frazione di Pagliarelle e dove un monumento in onore a Lea Garofalo è stato posto nel maggio del maggio del 2014 nel corso della prima edizione della "Giornata del Coraggio Femminile" ideato dall'Amministrazione comunale di "Buongiorno Petilia" del sindaco Amedeo Nicolazzi che in quella prima edizione è stato assegnato proprio alla memoria di Lea ed anche nel nome di Lea la cittadina dell'Alto Marchesato Crotonese è stata definita dal Consiglio comunale "Città del Coraggio Femminile" nel luglio del 2016. Sino a queste due date, nonostante la storia di Lea era nota in tutt'Italia della stessa collaboratrice di giustizia a Pagliarelle ed a Petilia erano pochi che riuscivano a parlare. Ecco perché assume un altro valore l'iniziativa della Associazione "Vita" che nella serata del prossimo 19 porrà Pagliarelle una delle proprie "pietre d'inciampo" dedicata alla stessa Lea.
Francesco Rizza