Un'ora e mezza per un'ambulanza : ennesime problematiche sanitarie a Petilia.

Ancora un caso di mala sanità, nell'indifferenza generale, a Petilia Policastro. C'è voluta un'ora e mezza perché arrivasse un'ambulanza a soccorrere un giovane caduto con la moto al dosso recentemente realizzato dall'Amministrazione comunale in corso Giove, nei pressi del palazzo Castagnino che, più lustri, ha ospitato lo Scientifico cittadino. Ricoverato all'ospedale di Crotone lo stesso giovane ha subito alcune fratture ma, per fortuna, sta relativamente bene. Da quello che è dato sapere, l'unica ambulanza del distretto "Sila" era impegnata in un altro servizio, ma fino a quando l'Asp crotonese non sarà in grado di dotarsi di un'altra ambulanza a disposizione dei Comuni più lontani e disagiati anche dalle pessime condizioni della viabilità? E se le condizioni del Centauro fossero state più gravi? L'ennesimo incidente è avvenuto ad alcune settimane dalla morte di un docente in pensione della cittadina dell'alto Marchesato crotonese che, ricoverato in seguito ad un altro incidente è morto a distanza di più giorni a causa di un'emorragia celebrale che probabilmente non è stata diagnosticata per tempo, ma anche dal rifiuto da un medico di guardia medica di visitare un giovane affetto da un'immunità di primo grado all'epatite. Evidentemente, oltre alle carenze di personale e di strumenti, gli ultimi fatti raccontati dimostrano che a mancare veramente nell'Asp provinciale sia quell'organizzazione che dovrebbe evitare questi casi limite che, purtroppo, sembrano in aumento. Intanto, dal marzo 2019 presso gli uffici dell'Asp policastrese non è possibile obliterare le richieste di visite specialistiche ed anche per un semplice timbro è necessario recarsi nel presidio sanitario di località Campizzi di Mesoraca che, a sua volta, aspetta da più lustri l'apertura di quell'Ospedale. Di Comunità la cui realizzazione è data come imminente ad ogni appuntamento elettorale. In realtà, analogo problema si era registrato nella vicina cittadina di Roccabernarda dove, però, da alcuni mesi uno sportello è aperto almeno per alcuni giorni alla settimana; probabilmente per la pressione della Amministrazione comunale cittadina.
Francesco Rizza