UN COMUNE ALLA VOLTA: Caccuri.
Se le prime notizie su Caccuri risalgono intorno all'anno 1000, tracce di una antica presenza nel territorio caccurese risalgono addirittura all'età preistorica cui risalgono alcune lance ritrovate nella vallata del Neto. Intorno all'evo bizantino, sempre nella stessa vallata, è attestato un accampamento che gli storici datano dal VI e VII secolo. Ai giorni nostri, quello di Caccuri è unodei borghi più belli d'Italia ricadenti nella provincia di Crotone ed oltre ad un castello molto caratteristico, ospita numerose grotte e chiese di un certo pregio in un centro storico lindo ed ordinato. Dal punto di vista storico religioso Caccuri fu intensamente collegata a quella dell'Ordine forense, la prima riforma cistercense, che come evidenzia lo storico Raffaele Morgen si è abbattuto "come un ciclone" sul Medioevo europeo dopo essere stato fondato nei pressi di San Giovanni in Fiore da Gioacchino, "lo calavrese di spirito profetico dotato" unico calabrese citato nel "Paradiso" dantesco. Nel XV secolo gestì un ampio potere nella Corte milanese degli Sforza Ciccio Simonetta che fu primo ministro e cancelliere del ducato, oltre che inventore della scienza della crittografia, attraverso la quale riusciva a comunicare con sicurezza con i vari diplomatici del ducato. Al tempo delle lotte risorgimentali le lotte per l'unità nazionale ebbero il proprio scenario anche nel territorio di Caccuri dove furono catturati i fratelli Bandiera ed i loro compagni.

Relativamente ai monumenti, il Castello cittadino è caratterizzato dalla torre rotonda parte di un acquedotto all'avanguardia che già nel XIX era arricchito da un sistema capace di produrre area calda. Per quanto riguarda, invece, le grotte Francesco Cosco evidenzia in uno dei suoi scritti che quelle gemelle "sono antri divisi da una colonna intagliata nella roccia in due vani di cui uno era adibito a dormitorio l'altro a soggiorno. La tipologia delle grotte non lascia dubbi sulla classificazione cronologica dei due elementi già attribuita ad epoca molto antica". Nella chiesa della Riforma che merita certamente una visita, hanno un certo fascino alcuni dipinti di Cristoforo Santana. Oltre che per il suo centro storico, Caccuri è importante per le attività culturali messe in campo dai suoi abitanti. La più importante è senza dubbio il "Premio Caccuri" che a cura della "Accademia dei Caccuriani" organizza nel periodo estivo una serie di eventi di rilevanza nazionale in cui l'Entroterra merita la ribalta per le tematiche che vi vengono discusse da intellettuali importanti a livello nazionale
Francesco Rizza