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Tagliati, a Petilia Policastro, 34 ulivi della famiglia Nicolazzi.


34 piante di ulivo sono state tagliate probabilmente nella notte fra il 7 e l'8 aprile in località "Fiego" nei pressi della frazione petilina di Foresta in una delle proprietà appartenenti all'ex sindaco Amedeo Nicolazzi. La scoperta del vile gesto, per la quale è stata fatta denuncia presso la stazione dei Carabinieri annessa alla Compagnia di Petilia Policastro, sarebbe stata fatta dagli operai che abitualmente lavorano presso la stessa azienda. A cosa è collegato il vile gesto probabilmente di natura intimidatoria?





Evidentemente non è facile rispondere a questa domanda e sarà compito della Benemerita trovare i colpevoli e le motivazioni del gesto. Intanto, su queste colonne, abbiamo denunciato più volte il ritorno di atti di delinquenza nella cittadina dell'Alto Marchesato Crotonese, dove alcune abitazioni appartenenti a famiglie residenti fuori Regione, ma dietro il taglio degli ulivi della famiglia Nicolazzi potrebbe esserci altro. Innanzitutto l'apertura in Tribunale del processo "Sistema Petilia" che vede fra gli indagati Amedeo Nicolazzi, sindaco a Petilia Policastro fra il 2013 ed il 2018 che ha avuto la propria prima udienza giorno 6 aprile. Possibile che la prima giornata della fase dibattimentale non sia piaciuta a quella zona d'ombra che da più tempo, a Petilia Policastro, è frapposta fra lo Stato e l'anti Stato? Intanto, il taglio dei 34 alberi, oltre alla sua gravità, si inserisce in un clima di tensione anche nell'ambiente politico cittadino dietro il quale qualcuno potrebbe avere avuto l'opportunità di nascondersi. Evidentemente questa potrebbe essere una motivazione in più per gli inquirenti per arrivare alla soluzione veloce del caso.

Francesco Rizza

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