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"Sistema Petilia" rimandato a settembre. Attesa nella cittadina dell'Alto Marchesato Crotonese.




"Rimandato a settembre", come gli studenti che un tempo nel periodo estivo dovevano recuperare ciò che non avevano appreso nel corso dell'anno scolastico, il processo “Sistema Petilia”. Dopo che il dibattimento realizzato sino a qualche settimana fa è stato annullato per alcuni errori formali, ad oltre un anno dall'inizio delle indagini, la prossima seduta si svolgerà il prossimo 20 settembre. Così ha deciso , lo scorso 14 giugno, il gup Romina Rizzo, nell'udienza preliminare rinviando a giudizio tutti gli 11 indagati. Ciò nonostante sia passato oltre un anno da quando il 16 aprile 2021 le indagini del nucleo operativo dei Carabinieri che erano iniziate nel 2018 sfociano in un' operazione svolta all'alba; asfaltando l'Amministratore comunale. Infatti, fu in seguito alle stesse indagini che la maggioranza consiliare di "Buongiorno Petilia" decise di dimettersi; provocando le Comunali dello scorso ottobre. Nel frattempo, su almeno una parte del processo si è già espressa la Cassazione che, nell'annullare la misura cautelare del divieto di dimora per l’ex assessore Ierardi e il tecnico Rocca, ha escluso per loro l’addebito di corruzione in merito all’episodio del novembre 2018, quando il dirigente Asp Domenico Tedesco, con gli ispettori Spisal Antonio Aloe e Francesco Tilelli avrebbero dimezzato un’ammenda di 3 mila euro elevata ad un cantiere comunale, in cambio di 10 litri di olio e di castagne. Nella cittadina dell'Alto Marchesato Crotonese, occhi puntati anche sulle indagini "Eleo" della Dia di Catanzaro di cui il processo "Sistema Petilia" è semplicemente una costola. Come si ricorderà, anche a causa delle intercettazioni telefoniche che ad indagini aperte sono state abbondantemente pubblicate su un quotidiano a tiratura regionale, le due indagini furono lungamente al centro del chiacchiericcio con la circolazione di alcuni pdf con non pochi cittadini che, da un momento all'altro, si aspettavavano l'arrivo nel Municipio della commissione antimafia che, però, non è arrivata. Infatti, riscontrando nella gestione della cosa pubblica policastrese solo supposti reati amministrativi, la Procura antimafia guidata da Nicola Gratteri ha stralciato "Sistema Petilia" da "Eleo" cedendone le indagini al Tribunale crotonese. I due processi rimangono legati, allo stato attuale, solo da un'indagata comune: l'ex. vice sindaco Francesca Costanzo cui, alcuni mesi prima dell'operazione "Sistema Petilia", l'allora sindaco Amedeo Nicolazzi aveva ritirato le deleghe assessorili. Capita così che la conclusione di entrambi i processi sia molto attesa nella cittadina dell'Alto Marchesato Crotonese perché faranno luce non solo sulla gestione amministrativa del Comune, ma anche su inquietanti fatti, più o meno recenti, di mafia.

Francesco Rizza



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