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Si riapre l'ospedale di Cariati. A Mesoraca lo sportello del ticket. Forse.





Cariati e Mesoraca: cittadine con medesime problematiche, ma con diversi trattamenti da parte delle Aziende sanitarie provinciali di appartenenza. "Ci sono voluti ben undici anni, e l’inefficacia del piano Covid sull’ospedale di Rossano, per capire che la struttura ospedaliera di Cariati è funzionale a questa e a tante altre risposte che il nostro territorio, sempre più affamato di sanità, sta aspettando".Esprime soddisfazione il comitato cittadino cariatese per la visita del Commissario Asp di Cosenza, dr. Vincenzo La Regina, all’ospedale “Vittorio Cosentino” anche per verificare lo stato degli spazi in cui collocare l’apparecchiatura per la TAC; un nuovo, chiaro segnale che sta proseguendo nella giusta direzione il percorso tracciato per la riapertura dello stesso ospedale. "In base a quanto dichiarato dall’Unità di Crisi regionale - si evidenzia nella nota stampa - per far fronte alla grave fase pandemica che si sta vivendo, la struttura ospedaliera di Cariati insieme a quelle di Rogliano e Tropea è stata individuata per l’assistenza di pazienti Covid a bassa intensità; i posti letto in area medica, dovrebbero essere attivati in tempi strettissimi con le necessarie attrezzature e grazie al personale che sarà reso disponibile da strutture Asp". Se nonostante ci sia voluto l 'aggravamento del covid è un momento di ottimismo per il “Vittorio Cosentino” neppure l' aggravamento pandrmico che nel Crotonese e nel suo Entroterra sta raggiungendo percentuali allarmanti, nulla sembra migliorare per il presidio ospedaliero di Mesoraca. Mentre da più lustri a Campizzi si aspetta l'avverarsi che sembra imminente delle promesse relative alla nascita della "Casa della Salute", anche le ultime settimane registrano problematiche antiche per l'intero distretto "Sila" per il quale i medici del 118 sono ancora obbligati a poter utilizzare una sola ambulanza per un territorio in cui la viabilità è fra le peggiore a livello regionale. A ciò si aggiunge la situazione dell'ufficio ticket che da oltre 15 giorni rimane chiuso senza dare, per carenza di personale amministrativo, il proprio servizio alla popolazione residente. Come già annunciato negli scorsi giorni, il sindaco mesorachese Annibale Parise ha chiesto un incontro urgente al prefetto crotonese, Carolina Ippolito, "un incontro urgente per discutere della grave situazione» in cui versa il poliambulatorio di località Campizzi". Quella di Campizzi che ormai non riesce più a dare neppure servizi minimi è diventata nel Crotonese una sorta di emergenza nell'emergenza. La richiesta del Sindaco alla Prefetto è quella di "farsi portavoce, affinché vengano adottati provvedimenti urgenti e indifferibili (oltre che sistemici) poiché fino ad oggi non è stata prestata adeguata e tempestiva attenzione alle nostre richieste circa l’ufficio ticket e, in generale, ai servizi nella loro interezza, con grave disagio per i cittadini che si vedono costretti, per regolarizzare il ticket, a spostarsi a Petilia Policastro o peggio ancora su Crotone". Intanto, come nei centri limitrofi, la situazione pandemica non sembra migliorare. Solo a Santa Severina, osserva il sindaco Lucio Giordano sui social, la situazione al momento sembra quanto meno sotto controllo. In vista della riapertura della scuola, anche se questa è stata prorogata di alcuni giorni, il Comune ha avviato una campagna di screening anti Covid gratuita rivolta alla popolazione scolastica, ma è evidente che i Comuni da soli possono fare ben poco in una situazione che sembra sfuggita di mano anche al Governo.

Francesco Rizza

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