Scuole nel caos a Petilia Policastro

Iniziato nel peggiore dei modi l’anno scolastico a Petilia Policastro, dove ogni grado di scuole registra, purtroppo, le proprie problematicità. Nelle scuole dell’obbligo problematiche si registrano nella scuola dell’infanzia di via Colla i cui alunni sono stati trasferiti nell’ex refettorio scolastico per delle crepe apertesi nelle pareti ed è necessario intervenire sulla struttura, mentre nelle scuole dell’obbligo nella loro totalità almeno per il momento, nonostante siamo alla fine di novembre, non è possibile l’avvio della mensa scolastica il cui bando non ha registrato partecipanti e quindi occorre rifare la gara d’appalto mettendo, però, le ditte nelle condizioni di partecipare. Nella scuola superiore di primo grado “Guglielmo Marconi” tre classi sono in dad. In sciopero da più tempo, invece, gli studenti delle scuole superiori. Neanche questa volta è semplice “novembrite”: a causa dei fondi a disposizione le Ferrovie della Calabria non riescono ad offrire il numero necessario di pulmann con numerosi studenti che restano a piedi o, nelle migliori delle ipotesi, arrivano tardi a scuola. Per gli allievi del nuovo Polo scolastico di Foresta questo problema si somma a quello ancora più grave della mancanza della palestra e di quei laboratori che non ha consentito al triennio del Professionale del legno e dell’arredamento di trasferirsi presso la nuova sede rimanendo nelle anguste strutture di via Assunta. Se la Provincia ha assicurato l’arrivo dei fondi che potrebbero essere utilizzati lo stesso Ente di via Nicoletta, se avesse voluto attestare la propria attenzione verso il Polo scolastico policastrese avrebbe potuto prendere in fitto alcuni locali come ha fatto negli scorsi mesi per cinque delle Scuole superiore della Provincia. Evidentemente, fin quanto Petilia Policastro non avrà un sussulto di dignità ed inizierà a volersi più bene nell’Istituzione crotonese i problemi petilini non saranno guardati con la dovuta attenzione.
Francesco Rizza