Sconcerto a Petilia per la prematura scomparsa di Francesco Ierardi.

Per lunghi anni era stato vicario del Circolo didattico di Petilia Policastro "Dante Alighieri" al tempo in cui lo stesso era fra i maggiori per numero di classi e prestigiosi dell'Entroterra crotonese, ma è stato tanto altro per Petilia Policastro. Se ne andato in silenzio, dopo una breve malattia che comunque non gli ha lasciato scampo, l'insegnante Francesco Ierardi. Democristiano di vecchio stampo, era stato vice sindaco con Salvatore Lavorato e Dionigi Fera, reggendo in entrambe le giunte la delega alla pubblica istruzione ed alla cultura con la maestria del fine organizzatore. Si deve appunto anche alla sua organizzazione la realizzazione del monumento ai Caduti in guerra in via Arringa, opera dell'artista policastrese a Milano inaugurato alla presenza di numerose autorità civili e militari alcuni lustri fa, la manifestazione per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia alla quale ha preso parte Anita Garibaldi, pro nipote dell'Eroe dei due mondi ed il ritorno a Petilia Policastro dei resti del partigiano Giuseppe Pace nel 2008: tutte iniziative che, proprio grazie alla sua organizzazione, si sono svolte senza una sbavatura portando Petilia in prima pagina; per avvenimenti positivi.

Ancora alla sua organizzazione si deve la nascita del mensile "Il Petilino" di cui è stato lungamente editore ed organizzatore prima che, per alcuni disguidi con il resto della redazione, aveva deciso di fare un passo indietro e mettersi da parte in silenzio. Come solo i "galantuomini" riescono a fare. L` impegno nel mondo editoriale era comunque continuato con la ristampa della monografia "Petilia Policastro" di mons. Domenico Sisca di cui era nipote e l'apertura del portale on line "Pulicastru & Pulicastrisi" dedicato alle gesta della Cittadina dell'alto Marchesato crotonese con il quale avevo da poco iniziato a collaborare. L'ultima iniziativa che Francesco Ierardi è riuscito a portare a termine, la realizzazione della lampada in onore della Sacra Spina che, dallo scorso 9 marzo, arde sull'altare del Santuario policastrese. Realizzata pure questa dall'artista Mimmo Greco, era stata realizzata grazie alla caparbietà di Francesco Ierardi che per più anni si era impegnato nella realizzazione della stessa opera. Proprio la sua "clamorosa" assenza all'accensione della lampada cui, sino agli ultimi giorni ha fatto da contrappunto la sua presenza sui social, era stato un segnale che in molti non avevamo voluto cogliere relativamente alle sue condizioni di salute, anche se nulla lasciava presagire la sua dipartita: un fulmine a ciel sereno per Petilia Policastro.
Francesco Rizza