Sanità a Petilia Policastro : meno male che ci sono i Carabinieri.

Un nuovo caso di mala sanità fortunosamente si è risolto, a Petilia Policastro, grazie all'impegno di due Carabinieri, in servizio a Petilia Policastro. A distanza di una ventina di giorni, si apprende che il 6 gennaio scorso verso le ore 13,00 si è sentito male Francesco Adamo: un anziano che abita in via Colla. Cristofer Curcio, nipote dell'anziano, ha subito telefonato al 118 per ricevere aiuto apprendendo, però, che l'unica autombulanza in servizio nel "Distretto Sila" era impegnata e che sarebbe servito un periodo relativamente lungo prima che fosse disponibile per il caso segnalato. Uscito disperato sulla soglia di casa per trovare aiuto, Cristofer ha visto due Carabinieri che si trovavano nei paraggi e che, pur avendo espresso il desiderio di rimanere nell'anonimato, entrati nell'abitazione di Francesco Adamo gli hanno fatto il massaggio cardiaco e l'anziano, fortunosamente, si è ripreso. Analogamente, negli scorsi mesi, erano stati altri due Carabinieri a svolgere lo stesso messaggio cardiaco su un anziano residente nella frazione di Pagliarelle. Quella della carenza di autombulanze per il "Distretto Sila", nonostante le rassicurazioni che arrivano dall'Asp di Crotone, continua a rimanere una problematica di prima gravità per la Cittadina dell'alto Marchesato crotonese, dove poco più di un anno fa' é morto un commerciante poco più che cinquantenne per un infarto. Fu allora che alcuni defibrillatori, uno dalla famiglia Rizza cui apparteneva il defunto, sono stati acquistati e distribuiti nel territorio cittadino. A cura dell'Avis cittadina è stato anche organizzato un corso per l'utilizzo dello stesso strumento salva vita ma, evidentemente, occorre che anche le Istituzioni inizino ad affrontare con la dovuta attenzione l'emergenza sanitaria dell'alto Marchesato crotonese.
Francesco Rizza