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Rupa di Petilia Policastro: che fare?





Un sostanzioso intervento nel quartiere bizantino della "Rupa" era stato promesso in campagna elettorale entro i primi 100 giorni di consiliatura dalla maggioranza di "Petilia Rinasce" ed a poco più di tre mesi si registra nell'albo pretorio del Municipio il primo intervento. Nonostante sarebbe stato lecito aspettarsi di più, si tratta di un'ordinanza con la quale il responsabile del settore tecnico urbanistico ha imposto agli eredi della famiglia Loria l'abbattimento di ciò che rimane della loro abitazione da più tempo in situazioni fatiscenti. La vecchia struttura, infatti, negli scorsi anni ha subito un paio di volte un incendio ed i pochi resti che sono rimasti in piedi rappresentano un rischio per le abitazioni che la circondano e per le poche persone che passano per gli stretti vicoli del centro storico cittadino.Cosa ci sia di sostanzioso nell'abbattimento di una casa caduta o se ci sia qualche altro progetto sull'antico quartiere cittadino è difficile da capire. Da più tempo, ormai, la Rupa vive una situazione di degrado dalla quale non è uscita neppure con il finanziamento di più milioni di euro che hanno consentito nel 2012 la realizzazione sulla balconata sul fiume Soleo alla quale sono state immolate ampie percentuali delle antiche mura bizantine mentre intorno sono rimaste in piedi altri scheletri di palazzi ed alcuni locali abbandonati in cui i disubedienti della differenziata sono soliti abbandonare i propri rifiuti. In vero, confortato da alcuni archeologhi della Sovrintendenza, lo storico Alberto Fico aveva segnato la presenza di una area sacra comprendente i resti di alcuni dipinti in una cavità che avrebbe ospitato una chiesa nell'evo bizantino. Evidentemente, però, se lo Storico è ancora in attesa di un ulteriore sopralluogo che dovrebbe datare la presenza di un luogo di culto nella grottalìa cittadina, nessun interesse per la scoperta archeologica che potrebbe cambiare la storia del Centro storico policastrese è stato espresso da parte dell'Amministrazione comunale cittadina che, fin dai primi giorni della gestione della "cosa pubblica" ha preferito arroccarsi nelle proprie posizioni, lanciando il proprio ostracismo nei confronti di tutta quella parte della popolazione che considera "altro da sé". Ciò nonostante che, anche grazie ai fondi del Psrr, si potrebbero prevedere degli interventi per rendere più vivibile il Centro cittadino e le sue Frazioni e la rivalutazione della Rupa, a prescindere che si voglia credere o meno alle tesi di Alberto Fico, potrebbe rappresentare una svolta importantissima per la vivibilità di Petilia Policastro.

Francesco Rizza



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