Ritorna a Petilia "u Mmitu e San Giuseppe".

Ritorna a Petilia, dopo il Covid, la festa di San Giuseppe nella chiesa dell'Annunziata guidata dal parroco don Giuseppe Marra con l'appuntamento tradizionale, comune ad altri Centri della Provincia, de " 'u Mmitu' e San Giuseppe". Come altri appuntamenti dell'anno si tratta di un appuntamento pagano collegato alla primavera ed alla purificazione agraria che, nei secoli, è stato "cristianizzato". In questi giorni dell'equinozio di primavera, infatti, prima del Cristianesimo, si svolgevano i baccanali: riti dionisiaci volti alla propiziazione della fertilità. Questi riti propiziatori si svolgevano il 17 marzo, quando si festeggiava la fine dell'inverno. Su queste celebrazioni pagane, almeno dal quindicesimo secolo in poi, si è innestata la celebrazione cristiana di San Giuseppe e più volte in fuga perseguitato e respinto con l'intera sacra famiglia come raccontano i Vangeli Apogrifi. Per questo a San Giuseppe è affidata non solo la celeste protezione degli artigiani, ma pure quella dei poveri. Da Cirò Marina a Cotronei, da Torretta di Crucoli a Petilia Policastro, "u Mmitu" o " Cummitu" di San Giuseppe si svolge in numerosi Centri della Provincia. Il piatto tipico della festa è la pasta con i ceci, accompagnata da 'u vusceddratu di pane di grano duro e da un buon bicchiere di vino. La tradizione delle famiglie che stavano economicamente un po' meglio delle altre era quella di invitare a pranzo, delle persone povere. Se venivano invitate più persone si faceva attenzione che fra di esse ci fossero un Giuseppe, una Maria ed un Salvatore in ossequio alla Sacra Famiglia. Con l'evolversi del tempo, anche la tradizione de 'u Mmitu si è trasformata e si svolge all'aperto in vari rioni dove si aggregano varie famiglie. Per quanto riguarda Petilia, rispetto agli scorsi anni, si aggiungono due nuove postazioni: presso il Santuario della Sacra Spina, in collaborazione con l' Amministrazione comunale e l'associazione "Persone impegnate" in collaborazione con la Comunità mariana delle Cinque Pietre ed a Foresta presso la clinica " Santa Spina" i cui amministratori hanno pensato di organizzare l'appartamento dedicato ai propri ospiti ed a coloro che vi vorranno trascorrere lo storico appuntamento.
Francesco Rizza