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Problematicità sanitarie nel Marchesato Crotonese.

Anche per carenza di Ambulanze nel "Distretto Sila" si continua a morire.

Si sono svolti lunedì 8 gennaio nella chiesa di Sant'Antonio annessa al cimitero, i funerali di Domenico Rizza nella chiesa del cimitero con una corale partecipazione di cittadini che avevano presidiato la sua abitazione in attesa che la salma rientrasse dall'obitorio dove si era svolta l'autopsia sul suo cadavere. Anche con Domenico il destino non è stato amico: un malore in tarda mattinata, il ritardo nei soccorsi per l'autombulanza a disposizione del Distretto Sanitario di Mesoraca impegnata in un altro soccorso e quella morte che quando arriva non rispetta ed aspetta nessuno.

Alla vigilia del proprio in cinquantesimo compleanno se ne era andato così Domenico Rizza, commerciante padre di famiglia di Petilia Policastro, lasciando nello sconforto la famiglia ma anche i numerosi amici con cui amava condividere le proprie ore libere. Oltre al dolore della famiglia, è l'indignazione il sentimento prevalentemente nella cittadina dell'Alto Marchesato Crotonese. Pochi giorni fa era morto quasi allo stesso modo Carlo Miletta di 64 anni residente nella frazione di Pagliarelle.

Nel silenzio inquietante delle Istituzioni è la popolazione ad indignarsi particolarmente sui social unitamente ad alcune Associazioni ancora interessata al sociale a questa periferia del periferico Crotonese. "Nei prossimi giorni - assicura Alberto Fico - presidente del circolo dell' Mcl ci attiveremo per organizzare una manifestazione per riflettere tutti insieme su quello che sta succedendo nella sanità nell' Alto Marchesato Crotonese. Probabilmente organizzeremo una manifestazione in collaborazione col Comitato per l'ospedale di Mesoraca, ma anche una petizione popolare per chiedere alle Istituzioni di fare tutto il proprio dovere per garantire una sanità degna di questo nome nell'Entroterra provinciale".

Sulla stessa scia il Comitato per l'Ospedale di Campizzi che lo scorso 5 novembre aveva organizzato una manifestazione per sensibilizzare le Istituzioni sulle problematiche sanitarie evidenziando fra le altre cose che una sola autombulanza è poco per il territorio del distretto sanitario "Sila" anche ma non solo per le prossime situazioni della viabilità. In questa situazione generale, le problematiche petiline hanno una manifestazione problematicità oltre alle altre.

Se questo è lo scenario generale del Marchesato Crotonese, estremamente problematica la situazione di Petilia Policastro. Basta pensare che nonostante i Dottori Nicola Mauro e Bruno Cortese siano andati in pensione da più tempo come medici di base, ancora non sono stati sostituiti dall'Asp provinciale; creando una situazione di disagio per i suoi pazienti anche perché gli altri medici di base sarebbero già "pieni" e quindi impossibilitati ad accettare nei propri elenchi altri assistiti. Intanto è partita una raccolta di fondi per comprare un defibrillatore, ma è chiaro che le reazioni devono arrivare dallo Stato e non dall'emotività. Basta un veloce sguardo sui social per rendersi che la situazione è veramente incandescente e se da parte delle Istituzioni non si registrerà una svolta o, almeno qualcosa che le somigli, le barricate potrebbero registrarsi da un momento all'altro.



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