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Pioggia e strade in tilt nel Crotonese.

Secondo le previsioni della Protezione civile quella dello scorso 25 novembre era solo una "allerta arancione", ma le conseguenze sulla viabilità nel Marchesato crotonese sono state devastanti. Particolarmente a Roccabernarda dove è toccato ai Carabinieri ed a volontari spalare il fango per liberare le strade ed alcuni padiglioni scolastici venendo pubblicamente ringraziati dal sindaco Nicola Bilotta. Mentre la situazione metereologica sembra migliorata, è quella della viabilità ad essere ancora lontana dalla normalità particolarmente nell'Entroterra crotonese. Da più anni, infatti, l'Amministrazione provinciale non vi fa nessuno intervento manutantivo, neppure nella pulizia delle cunette lasciando le strade nel loro degrado. Ecco, dunque, che con l'approssimarsi dell'inverno con un autunno piovoso è la paura il sentimento prevalentemente. L'indignazione, invece no: in questo territorio la gente è talmente stanca da non riuscire neppure ad indignarsi. Basta pensare a quella "Strada del Petilino" i cui lavori sono iniziati nel 2004 ma non sono stati ancora terminati nonostante il progetto prevede solo una bretella di asfalto di appena 15 chilometri. Certo, nei cantieri ci sono state alcune frane ma certamente in numero minore rispetto a quello delle promesse dell'apertura della strada. L'ultima parlava dello scorso luglio ma nelle scorse settimane si è appreso che non s riesce neppure a terminare il collaudo.

Francesco Rizza


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