Petilia Policastro : dopo più gestioni, chiude la storica edicola "da Benedetta".
Aggiornamento: 15 feb

Chiusa a Petilia Policastro la più antica delle tre edicole cittadine. Ad abbassare, purtroppo, le saracinesche insieme ad altre attività commerciali, anche l'edicola cartolibreria gestita negli ultimi anni da Alessio Fico con la moglie Maria Rosaria Summa. Precedentemente era stata curata dalla famiglia Costanzo, prima ancora da Titta Carvelli e la sorella Teresa che erano subentrati direttamente a Maria Salerno, conosciuta come "la Benedetta": una figura mitica nella storia di Petilia Policastro. Oltre che responsabile della stessa edicola, infatti, Maria Salerno è stata a Petilia una donna da record: prima in assoluto a gestire il gioco del totocalcio e prima donna a fare la postina, anche se nella memoria di molti è rimasta con il "mestiere" che, probabilmente, previleggeva: per vari decenni è stata l'indiscussa sagrestana della della chiesa di San Nicola Pontefice, da cui viveva a pochi passi. La sua figura minuta, nonostante sia deceduta da più di 20 anni, è ancora viva nella memoria di molti per una burberità che, in vero, diceva poco o nulla del suo carattere. In realtà, era una donna forte, nata nei primi anni del Novecento, che aveva cresciuto da sola due figli in un tempo in cui la vita delle "ragazze madri" non era certamente facile, richiedendo tanto, ma tanto, coraggio. Proverbiali, in un tempo in cui lo scontro ideologico fra i partiti era davvero forte, i rimbotti verso chi si recava da lei che gestiva l'unica edicola cittadina, per comprare "L'Unità" o giornali che considerava "anti educativi". Ecco perché, vedere chiusa l'edicola situata fra piazza Filottete e via Arringa provoca un periscopio di ricordi e tante emozioni. Chiudere gli occhi è quasi rivederla: "Zà Marì, è arrivata L'Unità?". "L'ha ragata tu?".
Francesco Rizza