Petilia e le sue positività : la sala mortuaria di via Mercato.

Ogni tanto circola la leggenda che I suoi locali potrebbero essere destinati ad altre finalità, ma per Petilia Policastro rappresenta probabilmente l'opera pubblica più gradita da gran parte della popolazione negli ultimi decenni. Stiamo parlando della Camera ardente realizzata circa 5 anni fa, dall'Amministrazione comunale dell'allora sindaco Amedeo Nicolazzi in alcuni locali sottostanti la "Casa della Cultura" di via Mercato. A finanziare l'intervento con 39 mila euro lo stesso ex Sindaco che, durante la sua sindacatura durata circa 8 anni ed interrotta per le indagini denominate "Sistema Petilia" che, fra un rinvio ed un altro del processo non sono ancora terminate, ha accantonato nelle casse comunali le proprie indennità da primo cittadino, affiancato fra gli altri da alcuni imprenditori locali come la famiglia Scordamaglia, la famiglia Daniele, il proprietario del locale Conad, Francesco Lazzaro e Mario Porchia. Probabilmente, quella di Petilia è l'unica camera ardente pubblica della Provincia di Crotone e, per la cittadina dell'alto Marchesato crotonese, ha rappresentato una sorta di "rivoluzione" positiva. In vero, la possibilità di svolgere non nelle proprie abitazioni, ma in un locale pubblico, i propri lutti non è stata accettata subito dalla maggioranza dei cittadini, ma fatte le dovute e legittime eccezioni, alo stato attuale delle cose, gli stessi locali sottostanti la "Casa della Cultura" sta ospitando la maggioranza delle veglie funebri cittadine consentendo una benefica boccata di ossigeno a quelle famiglie che, già toccate da un'esperienza triste come la morte di un proprio caro, non si sentono obbligate a veder riempite le proprie case da tutti coloro che in segno di rispetto con la propria prenza ancora oggi sono soliti offrire la propria solidarietà e la propria presenza anche per l'intera nottata antecedente i funerali. Ad un certo orario, infatti, la camera ardente viene chiusa e le famiglie in lutto, pur nel proprio dolore, hanno la possibilità di rilassarsi, riposarsi e raccogliere i propri pensieri nella propria intimità. Fra le altre cose, la stessa camera ardente ha prodotto delle positività nel periodo più grave della pandemia del Covid in quanto, particolarmente in occasione dei funerali nei quali si prevedeva una partecipazione ampia di visite, l'afflusso è stata contingenta dai volontari della Prociv ARCI del presidente Giovanbattista Carvelli. Ogni tanto, in una realtà come quella di Petilia Policastro in cui i pochi servizi pubblici e le poche opere pubbliche offerte dalle Istituzioni alla popolazione possono sembrare scontate, riflettere su quelle novità positive hanno il diritto di essere valorizzate e sottolineate ed a questa finalità non si sottrae il nostro portale de "L'Agorà del Marchesato" che con quest'articolo inizia a sottolineare non solo le problematicità ed i ritardi che troppo spesso si registrarono in quella "periferia" che è l'Entroterra Presilano della nostra Provincia nella consapevolezza che, il più delle volte, fà più rumore un albero che cade rispetto ad una Foresta che, silinziosamente, cresce.
Francesco Rizza