Omicidio di Verzino, verso la chiusura del caso

Sarebbero state chiarite le motivazioni per le quali negli scorsi giorni Vito Avenoso, sessantaquattrenne di Verzino avrebbe sparato, uccidendolo, verso il genero Luigi Greco. Dalle indagini a cura della Compagnia dei Carabinieri di Cirò Marina in collaborazione con il Nucleo operativo di Crotone e con il sostituto procuratore Pasquale Festa, fra la la vittima e il suocero, già nel passato, c'erano stati dei dissapori collegati a presunti maltrattamenti in famiglia che la vittima avrebbe esercitato nei confronti della moglie. L'omicidio potrebbe essere stato preceduto da un tentativo di agguato in un bosco dove la vittima si era recato a raccogliere legna. Noto alle Forze dell'Ordine per alcuni precedenti, Luigi Greco è stato ucciso sull'uscio di casa, dove è stato ferito anche il figlio Francesco 18 anni, mentre un altro figlio dell'ucciso è riuscito a mettersi in salvo. Il fucile da caccia utilizzato per compiere l'omicidio è stato trovato nell'abitazione della vittima. Anche a causa delle precedenti liti, l'impegno dei Militari della "Benemerita" è stato fin dalle prime ore quello di riportare la calma per evitare che tra le famiglie coinvolte nella vicenda la situazione possa avere conseguenze, degenerando.
Francesco Rizza