Lavori del Comune petilino : intervento ex vice sindaco Vincenzo Ierardi.
Sui lavori annunziati dall'Ammistrazione comunale con una nota stampa apparsa su Facebook ed altre testate giornalistiche, interviene Vincenzo Ierardi già vice sindaco ed assessore ai lavori pubblici nella Giunta comunale. "Da ex Amministratore - sono contento di questa notizia, almeno questi progetti, tutti finanziati grazie al certosino lavoro della precedente Amministrazione comunale, quella per intendersi del Sindaco Amedeo Nicolazzi, dei suoi assessori e dei suoi consiglieri, non resteranno fermi e soprattutto spero che “non andranno persi”. Mi auguro che l’attuale amministrazione possa portarli a termine per il bene della comunità, in quanto sono opere fondamentali per il nostro territorio. Spero tanto che queste opere non facciano la fine del finanziamento della strada interpoderale "in località Magazzene" per la quale, l’attuale amministrazione è riuscita negli ultimi mesi a perdere 70 mila euro e quindi non verrà completata l'opera da noi finanziata.

In verità - aggiunge Ierardi - mi sarei aspettato da parte dell'Amministrazione comunale di "Petilia Rinasce" dal Sindaco Simone Saporito almeno un formale ringraziamento a chi prima di loro ha amministrato con passione, impegno, onestà e competenza questo Comune, oltre ad avere lasciato una pluralità di finanziamenti già finanziati e un attivo di bilancio. Evidentemente, però, chi non è abituato a ringraziare ed è troppo pieno di sé, non è capace nemmeno di riconoscere il lavoro fatto dagli altri. Condividiamo con la Giunta Saporito che Petilia abbia bisogno di un "cammino di ricostruzione e di costruzione di un futuro diverso", ma futuro migliore, a mio parere, potrà essere costruito solo se riuscirà a dirla tutta alla popolazione. Forse questo, però, è pretendere troppo. Se comunque i nuovi Amministratori saranno in grado di avviare anche gli altri lavori ereditati e, magari, a farne finanziare altri sarò contento io insieme a tutta l’amministrazione Nicolazzi di cui io ne ho fatto parte".
Francesco Rizza