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Istituzioni sciolte per mafia : Calabria ancora prima.




Tempi bui per il controllo delle Istituzioni da parte della mafia in Calabria. Per il quindicesimo anno consecutivo, secondo il dossier. "Le Mani sulla Città" di "Avviso Pubblico" la Calabria è ancora la Regione col maggiore numero di Enti sciolti per infiltrazioni mafiose. Tra i 14 Enti locali sciolti nel 2021, infatti, 4 sono in Calabria. Si tratta di Guardavalle, Nocera Terinese, Simeri Crichi (Catanzaro) e Rosarno (Reggio Calabria). Al 31 dicembre 2021 sono 27 gli Enti locali la cui gestione è affidata ad una commissione straordinaria. Alcuni scioglimenti sono avvenuti nel 2021, altri sono stati prorogati da anni col. precedenti. In Calabria si tratta di Amantea (Cosenza), Pizzo (Vibo Valentia), Cutro (Crotone), Sant’Eufemia d’Aspromonte e Rosarno (Reggio Calabria), Guardavalle, Nocera Terinese, Simeri (Catanzaro). Sempre dal dossier si apprende che nella quasi totalità dei casi l’accesso avviene in seguito alle risultanze di indagini, verifiche ed operazioni svolte dalle forze di polizia. Fa parziale eccezione lo scioglimento del Comune di Guardavalle per il quale l’accesso è stato disposto in seguito ad un servizio giornalistico. Da una lettura complessiva delle relazioni prefettizie emerge chiaramente che lo scopo principale delle mafie, nelloro operare sul territorio, è costituito dalla ricerca di occasioni di infiltrazione nell’economia locale, attraverso l’accaparramento di appalti e la gestione di servizi pubblici. Emblematico in questo senso è che in almeno nove casi le relazioni fanno riferimento a vicende di inquinamento elettorale, avvenuto attraverso il sostegno elettorale diretto ad esponenti politici scelti, oppure con intimidazioni nei confronti di altri candidati. Nel caso di Rosarno la relazione parla addirittura di vera e propria partecipazione dei clan alla scrittura del programma elettorale, a dimostrazione di quanto pervasivo fosse il rapporto. Al di là dei processi scaturiti negli scorsi anni dalle indagini del procuratore Nicola Gratteri che sono riusciti a far luce su un'ampia percentuale di illegalità tollerate e concesse negli uffici pubblici, quello che veramente servirebbe in Calabria sarebbe un'inditnazione popolare particolarmente nel momento delle Elezioni; quando sono ancora numerosi i candidati a Sindaco ed ai Consigli comunali vicini, anche per motivi di lavoro, a quel mondo sporco rappresentato dalla 'ndrangheta.

Francesco Rizza

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