Il Procuratore Capoccia allo Scientifico di Petilia Policastro.
Aggiornamento: 15 feb

Un'intensa lectio magistralis, sulle tematiche della legalità e della socialità, a cura del procuratore della Repubblica Giuseppe Capoccia per gli studenti del Liceo scientifico "Raffaele Lombardi Satriani" di Petilia Policastro. Presenti Maurizio Principe, presidente della associazione "È Solidarietà" di Amministratori locali dell'alto Marchesato crotonese e della Compagnia dei Carabinieri di Petilia con il tenente Giuseppe Del Sole che ha chiesto alla scuola di offiancare gli studenti con percorsi sulla legalità oltre che sui programmi ministeriali, l'incontro ha rappresentato un momento di confronto fra lo stesso Procuratore che non si è sottratto a numerose ed alle volte provocanti domande degli studenti. In un territorio non certamente facile dal punto di vista della legalità in cui, come ha sottolineato Cacciola, non sempre gli omicidi hanno motivazioni mafiose ma "si uccide anche per un pascolo o per i confini di qualche appezzamento di terreni", l'incontro è stato fortemente voluto dalla dirigente scolastica Antonella Parisi non nuova ad iniziative come questa. "Il nostro - ha sottolineato la Diregente - è un territorio di periferia in un territorio con tanti problemi e diritti come quelli della viabilità che non sono sempre garantiti, in questo scenario il compito di una scuola superiore è anche quello di offrire momenti di confronto con la società civile, facendosi laboratorio sulla legalità, sulla democrazia, sui diritti". Ad giorni dalla visita degli studenti ai resti della macchina di Giovanni Falcone esposta a Crotone, l'approfondimento ha offerto numerosi spunti di riflessione per gli studenti ed i loro docenti. "La società - ha sostenuto il procuratore Cacciola- non dovrebbe avere bisogno di eroi, ma deve essere aiutata dalle scuole a formare cittadini modelli. Più che promuovere il rispetto delle leggi è necessario domandarsi perché rispettare le leggi, la legalità e la democrazia - ha aggiunto - dovrebbero avere la finalità precipua di offrire ai cittadini di realizzare i propri sogni in una società in cui la legalità non sia fine a sè stessa, ma solo un presupposto". Da uomo del Sud, ricordando come in Puglia con la collaborazione di tutti è stata sconfitta la Sacra corona unita e soffermandosi sul concetto di resilienza il Procuratore ha invitato gli studenti "a non essere coriandoli. La scuola vi formi ad essere dei cittadini che non siano obbligati ad emigrare. Anche il Crotonese, infatti, se tutti i suoi cittadini fossero nelle condizioni di vivere e lavorare dove sono nati sarebbe una California e questo dovrebbe essere il fine delle Istituzioni".
Francesco Rizza