Il Pd petilino pronto al confronto con la società civile su lavoro e sanità.

La necessità di coinvolgere più persone possibili nel confronto politico, guardando al tesseramento 2022. È questa una delle priorità che il circolo del Partito Democratico di Petilia Policastro si è dato in occasione del congresso dello scorso 5 aprile. Da un comunicato stampa del neo segretario Giancarlo Scandale si apprende che negli scorsi giorni, presso la storica sede di vico Pace, si è tenuta una prima riunione dopo il congresso. Ad affiancare il neo segretario Scandale nell'incontro la consigliera comunale Marinella Cistaro e gli altri componenti del direttivo: Ivana Mirabelli, Pace Stefano, Giovanbattista Foglia, Egidio Sicilia e Vincenzo Ierardi. Da un comunicato stampa si apprende che "dopo un’ampia discussione in ordine alle iniziative politiche da affrontare, seguendo le direttive emerse in sede congressuale, si è convenuto di avviare immediatamente iniziative politiche locali dando priorità alle tematiche della sanità e del lavoro, tematiche che non possono essere trascurate atteso le evidenti difficoltà che incontrano quotidianamente i cittadini". La ripresa delle attività del Pd, l`unico partito storicamente organizzato a Petilia che è ritornato attivo dopo un lungo commissariamento, è una notizia che si aspettava da tempo nella cittadina dell'Alto Marchesato Crotonese. Da troppo tempo, infatti, al di là di qualche sporadico comunicato stampa e di qualche confronto in occasione delle competizioni elettorali, è venuto meno a Petilia Policastro quel confronto politico e sociale che dovrebbe essere alla base della democrazia, anche in territori periferici come quello dell'Entroterra crotonese. Conseguenza della mancanza di ogni dialettica è quell'imbarbarimento del confronto politico che, particolarmente nell'ultima seduta della Civica Assise, ha regustrato una delle pagine più brutte della storia politica cittadina per i toni troppo accesi di alcuni interventi che, agli occhi di molti, hanno abbondantemente superato il buon gusto ed i limiti di quella buona educazione che dovrebbero essere rispettati anche nei momenti più duri dello scontro fra le parti.
Francesco Rizza