Il passerotto di Magé atterrato a Roccabernarda. Presentato dal Milan club

Promuovere lo sport come attività capace di unire e sommatoria di valori. C'è stata anche questa finalità nella manifestazione culturale voluta dal neonato club del Milan che, in collaborazione gruppo politico di "Rocca Nova" ha presentato il libro "Il Passerotto di Magè" del petilino Antonio Lombardo. Nel compleanno di Diego Maradona ed a qualche giorno dall'inizio del mondiale in Qatar, è stato presentato il libro "Il Passerotto di Magè" del petilino Antonio Lombardo. Alla presenza del sindaco Luigi Foresta è toccato all'assessore allo sport Francesco Enrico Riccio coordinare la girandola degli interventi. A sua detta, "iniziative del genere devono unire anche persone di differenti fedi calcistiche, aggiunge il sindaco. Con i giovani e soprattutto con i bambini, vi è un obbligo sociale che deve farci andare oltre i colori di appartenenza e notare i bambini interessati al racconto, nonostante i colori differenti rende il luogo un bel punto di aggregazione e l'iniziativa una speranza di rinascita nel giusto spirito sportivo e culturale". La presentazione è proseguita nell'interesse generale dei partecipanti con tanti interventi da parte del pubblico e vari video sulle gesta e gli aneddoti dei giocatori dei mondiali dal 1950 al 1962, senza disdegnare importanti riferimenti ai successivi mondiali, soprattutto su l'indimenticabe "Pablito" Rossi, Diego Armando Maradona, Mario Kempes e ovviamente Pelè e Garrincha. In un'atmosfera carica di emozioni e di ricordi, a tratti magica, la presentazione è durata la bellezza di due ore per chiudere romanticamente con la canzone "Bambino", una dedica d'amore di Elsa Soares a Manè Garrincha. Sulla linea di un realismo magico in stampo sudamericano e anche sud italiano, l'autore del libro ci fa sapere che rientrato a casa e subito dopo pranzo trovava un piccolo passerotto nel suo bagno, quasi come se lo avesse voluto ringraziare di aver dato voce ad un grande campione poco ricordato ma mai dimenticato. Tranquillizziamo i lettori che il piccolo volatile è stato lasciato uscire da casa attraverso la finestra ma non prima di averci regalato una piccola emozione, dovuta alla strana coincidenza.
Francesco Rizza