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Il Natale sia "noità". L'auspica mons. Panzetta negli auguri natalizi all'Arcidiocesi.


Un invito a quella "noità" che dovrebbe spingerci non solo nel periodo natalizio ad essere uniti ed un invito alle Istituzioni affinché facciano il possibile perché i giovani non continuino a partire rendendo più povera la nostra società. Questa la sintesi del tradizionale messaggio natalizio che mons. Angelo Panzetta ha rivolto all'arcidiocesi di Santa Severina e Crotone. "Dobbiamo essere - ha sottolineato il presule - un team che lavora insieme, che pensa insieme, che affronta i problemi insieme, perchè il non essere così ha portato il nostro territorio ad essere la coda dell’Italia in termini di qualità della vita. Potrebbe essere bello che proprio il nostro territorio fosse al primo posto per la noità. Quindi, sia un Natale comunitario - ha aggiunto - ed una splendida occasione per riscoprire il bene comune. Come padre della comunità cristiana mi permetto di raccomandare a tutti di essere responsabili, quindi mi permetto di invitare tutti coloro che possono di accostarsi al vaccino, che è un rimedio importante. Il Santo Padre si è vaccinato ed io oggi farò la terza dose. Potrebbe essere una bella occasione quella di regalarsi il vaccino ed ai nostri figli, dove si possa fare”. Non poteva mancare nel messaggio di mons. Panzetta un pensiero ai bisognosi. “La pubblicità - ha affermato - dice di essere buoni almeno a Natale, noi proviamo ad esserlo sempre, attraverso iniziative parrocchiali e della mensa della Caritas per garantire un pasto caldo a tutti. Ma io immagino un futuro progettuale in cui le persone non debbano mendicare per trovare un letto nel quale riposare ed un pasto caldo con il quale scaldarsi”.

Francesco Rizza

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