Fabrizio Chioodo ricercatore caccurese a Cuba ed i suoi studi "socialisti" contro il covid.

Ricordate quei vaccini che ad inizio pandemia furono donati ed inniettati agli Italiani da medici ed infermieri cubani appositamente arrivati dall'isola caraibica? Fra i loro inventori c'è un giovane ricercatore che nonostante sia nato e si sia formato a Palermo ha origini crotonesi. Si chiama Fabrizio Chioodo e la sua famiglia è originaria di Caccuri, uno dei "borghi più belli d'Italia" arrampicato sulle pendici dell'Altopiano silano. A Cuba dove collabora con un centro scientifico de L'Avana, il ricercatore di origini calabresi è arrivato dopo un lungo percorso in varie Nazioni in cui fare ricerche è più facile e renumerato che in Italia come la Spagna e l'Olanda. Cosa l'ha spinto a trapiantarsi nell' Isola caraibica, Chiodo non ha molti dubbi nel rispondere. "Cuba - spiega - è l'unico Stato dove un prodotto può andare dal laboratorio alla clinica per via totalmente pubblica. Faccio il ricercatore per gli altri, spinto da una forte etica e Cuba mi permette di rispettare quello in cui credo". Il concetto di vaccinazione? Anche lo studio di questa branca della chimica, nel Ricercatore, ha motivazioni ideologiche. "Il vaccino - spiega - è uno dei traguardi più belli della mente umana. Penso possa essere un concetto socialista che allontana molti Paesi dall'essere schiavi dei farmaci perché protetti. Il modello economico attuale autorizza di far profitto anche sui farmaci e vaccini. Ciò ritengo non sia corretto, ma il Capitalismo lo prevede". I due vaccini alla cui scoperta ha collaborato Fabrizio Chiodo sono il "Soberana 1"che contiene una parte della proteina di un batterò e idrossido di alluminio. Ingredienti che potenziano la risposta del sistema immunitario al corona virus ed il" Soberana 2" in cui la parte "rbd" della proteina spike del covid è fusa ad un vaccino antitetanico".
Francesco Rizza