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Emergenza covid ed i "pannicelli caldi" della regione Calabria.




Continua a produrre preoccupazione in Calabria la situazione del covid. Dall' ultimo bollettino dei Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria si apprende che il totale dei tamponi eseguiti sono 1845869 con un incremento di 13.413 casi. Mentre alcuni Ospedali iniziano a subire le difficoltà connesse ai troppi reparti, la politica regionale sembra ancora ferma ai "pannicelli caldi". Almeno a leggere i comunicati stampa diffusi da maggioranza e minoranza con frequenza giornaliera. “Basta con la Dad, i cui effetti altamente negativi vedremo tra qualche anno. La Regione deve intervenire tempestivamente, altrimenti si rischia di lasciare per strada una intera generazione”. Questa la richiesta di Amalia Bruni, una delle candidate alla presidenza regionale dall'alveo del centro sinistra calabrese. In una nota diffusa dall'Ansa, anche se rivolgendo il proprio intervento solo all'area del Lametino quasi che gli studenti calabresi delle altre aree non avessero simili problemi o siano figli di un dio minore, la Bruni aggiunge che "dobbiamo consentire ai nostri ragazzi di poter andare a scuola in sicurezza. Occorre creare un canale di informazione e monitoraggio tra l’Asp, il Comune e la Regione Calabria sulla questione del tracciamento”. Contestualmente “promette il suo intervento per fare il possibile per migliorare la condizione degli studenti che stanno protestando a Lamezia Terme. Dobbiamo essere in grado di garantire le mascherine FFP2 a tutti assieme agli altri dispositivi di protezione. E poi bisogna migliorare i trasporti soprattutto per gli studenti che vengono dal comprensorio e che frequentano le scuole di Lamezia. La Regione deve essere in grado di assicurare delle linee di trasporto adeguate e che rispettino gli standard necessari di sicurezza per far viaggiare tranquillamente i nostri ragazzi. Bisognava muoversi per tempo, i nostri ragazzi hanno diritto di frequentare la scuola, di farlo in presenza ma con il massimo della sicurezza che siamo in grado di offrirgli”. Intanto, sempre con una nota stampa, la regione Calabria comunica che è stata resa disponibile la funzionalità per la richiesta di tamponi gratuiti nelle scuole per tutti gli studenti”. Ad ufficializzarlo è il vicepresidente con delega all’Istruzione Giusi Princi, entusiasta di questa “opportunità che pone ancora una volta la Scuola come solido punto di riferimento, nel solco già tracciato dalle vigorose politiche d’intervento in tema di vaccinazione e sensibilizzazione portate avanti con fermezza dal presidente Roberto Occhiuto”. In realtà, con questa deliberazione la regione Calabria ha semplicemente assolto, come d'altronde si evidenzia nella stessa nota, a quanto previsto dal DL 1 del 7 gennaio 2022 , ovvero l’esecuzione gratuita di test antigenici rapidi per la rilevazione del Covid nell’ambito dell’attività di tracciamento dei contagi nella popolazione studentesca delle scuole secondarie di I e II grado.

Francesco Rizza

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