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Crotone: sulla chiusura del Castello "Carlo V" qualcosa, finalmente, si muove.




Per la riapertura del Castello "Carlo V" di Crotone, chiuso da più anni per le scorie radioattive che qualcuno vi ha sepolto, finalmente, qualcosa si muove. Venerdì 1 aprile, infatti, il sindaco Vincenzo Voce ha svolto un sopralluogo congiunto con i rappresentanti del Segretariato Regionale per la Calabria del Ministero della Cultura e dell’Arpacal. Con il sindaco erano presenti l’assessore Gianni Pitingolo, la dirigente Clara Caroli, il funzionario Danilo Pace. Per il Segretariato Regionale Alessandra Ghelli ed Alfredo Ruga. Per Arpacal Rosario Aloisio e Salvatore Procopio. Da ciò che è dato sapere, il. Comune si tiene cauto ed annuncia che "una volta assunte le risultanze tecniche da parte dell’Arpacal, l’amministrazione nominerà un esperto tecnico per le proprie valutazioni". In vista del consiglio comunale del prossimo 7 aprile proprio sulla vicenda del castello chiuso, il sopralluogo del Primo aprile è servito per verificare la possibilità, una volta assunti la fattibilità dal punto di vista tecnico, di riaprire parzialmente il Castello Fortezza. "Un percorso che - precisa il comune di Crotone - naturalmente, verrà fatto in sinergia con la Prefettura, con la quale il sindaco è in contatto costantemente". Negli scorsi giorni, era intervenuto con un comunicato stampa sullla vicenda il circolo cittadino di "Fratelli d'Italia" che osservava come un sopralluogo è stato eseguito alla presenza dei dirigenti del Comune, i rappresentanti del Segretariato Regionale per la Calabria del Ministero della Cultura e l’Arpacal per effettuare ulteriori, nuove rilevazioni radiometriche volte a verificare la possibilità di procedere con una parziale e sicura riapertura del castello. "E’ una vittoria per noi di Fratelli D’Italia - si osserva nella nota - e per tutti coloro i quali, insieme a noi, hanno condiviso con ardore e tenacia una battaglia tesa a rivendicare la storia e la cultura della nostra città che merita di ritornare ad essere la capitale della Magna Grecia". Esprime soddisfazione anche Filippo Sestito, già candidato al Consiglio regionale per "Un'altra Calabria è possibile" che da più tempo collabora con un comitato cittadino che ha sensibilizzato sul problema la popolazione. "Dopo mesi e mesi di mobilitazioni, denunce, raccolta firme e grazie alla passione di Linda Monte, Roberto Carta, Antonio Iritale e tutte le associazioni che hanno dato vita al Comitato Antica Kroton - ha scritto sui social - siamo riusciti a smuovere le Istituzioni. E finalmente l’Amministrazione comunale apre alla possibilità di rendere fruibile in sicurezza alcuni luoghi del Castello Carclo V di Crotone come la biblioteca comunale e il museo civico. Ruolo fondamentale è stato svolto anche dal presidente della IV commissione cultura del Comune di Crotone, Fabrizio Meo, che insieme ad alcuni consiglieri comunali hanno chiesto ed ottenuto di discutere nel consiglio comunale del 7 aprile della riapertura del Castello Carlo V. Sono veramente contento. Questo dimostra quanto può ottenere una comunità quando si mobilita e non demorde. Anche partendo in pochi come siam partiti noi ed anche subendo attacchi ingiusti da parte dei potenti. Crotone deve rialzare la testa e rimettersi in cammino, anche quando i suoi governanti non sono all’altezza".

Francesco Rizza

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