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Cosa vorremmo essere nello scenario politico italiano.





Vorremmo essere persone che si riconoscono nei valori della politica che Moro e Berlinguer indicarono e che non può mai essere dimenticata e che ad essa avrebbero non dedicato soltanto le energie della vita ma consegnato come estremo insegnamento la loro morte. Leggo sul giornale “Conti - ano" una nota di Giacomo Salvini “Il Campo Largo di Letta: prove di alleanza con FI". Apprendiamo , vergogna per chi ha creduto in questo PD, che LETTA avrebbe più volte telefonato a Berlusconi per realizzare questo “sogno porcata” e Berlusconi umiliandolo ha resistito volendo mantenere ilsuo ruolo di primo piano nel centro-destra, mentre in Puglia l’eterno ondivago Emiliano nomina Assessore alla Sanità il forzista Rocco Palese al posto dell’epidemiologo prof. Lopalco completando così l’inciucio più vergognoso e squallido : Pd, M5S. Sono questi i "politici-politicanti" che , pur di mantenere , comunque e con chiunque la seggiola del "mestiere" non riescono a capire ( fanno finta di non capire) il disinteresse che la politica, quando non il disprezzo, sia oggi molto diffuso e rappresenta una malattia profonda della nostra società. Eppure alcune cause dovrebbero essere note anche a loro : la crisi delle ideologie, la stanchezza e la ripetitività della stessa cultura politica, il conseguente prevalere dell’affarismo e dell’illegalità, la tentazione offerta dalla scorciatoia delle rivendicazioni localistiche . Questi soggetti politici, alla Letta, continuano imperterriti a voler svolgere una funzione pigliatutto, in realtà rinunciando a quella loro propria: quella di aiutare gli aderenti a partecipare giorno per giorno alla vita politica contribuendo a conservare una tradizione politica, elaborare e difendere un progetto ideale di società, confrontandolo con l’evoluzione e l’articolazione della società, trasmetterlo alle generazioni più giovani, formando e selezionando una classe dirigente a contatto con la realtà sociale. Ci aspettavamo finalmente che il Pd post renzismo volesse contribuire al miglioramento della società attraverso il miglioramento dei propri aderenti, allo sviluppo della democrazia attraverso un limpido esercizio della democrazia interna. Questo Pd rischia di consolidare e rafforzare una politica centrista senza contribuire alla costruzione di una credibile sinistra. Oggi perché nasca un serio schieramento progressista e un altro altrettanto serio schieramento conservatore c’è bisogno di un patto rinnovatore sui valori e sulle speranze che hanno dato vita alla nostra Repubblica. Lega.FdI, FI. Renziani, Calendiani, Totiani e parte del M5S a vario titolo e per diversi aspetti hanno svolto e svolgono, nei contenuti e nello stile della loro azione politica , un’azione corrosiva dei valori che ispirano la costituzione repubblicana. A Letta vorrei dire di non guardare a destra o perdersi in antiche nostalgie centriste : ci sono migliaia di giovani impegnati nel volontariato, nella Caritas, nelle Associazioni, centinaia e centinaia di giovani (e di pensionati-giovani, terza età attiva ) che hanno bisogno di leadership culturale e politica e che però non sopportano più con le vecchie leadership, con vecchie e magari nobili figure non più rappresentative e che non sopportano si abusi delle espressioni politiche per pura demagogia e per confusione mentale. C’è insomma un grande bisogno di ritornare alla razionalità politica, di superamento dell’emotività, della demagogia, del populismo conservatore che ha ridotto la politica all’irrilevanza e ha mortificato il pluralismo e la ricchezza di dibattito nella stessa sinistra.

Sergio Scarpino

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