Corale partecipazione anti violenza a Crotone, dopo l'aggressione a Davide Ferrerio

Alcuni sindaci della provincia insieme a Vincenzo Voce primo cittadino pitagorico e Sergio Ferrari presidente provinciale hanno preso parte alla manifestazione organizzata da Lucia Sottile contro l'aggressione per futili motivi del giovane Davide Ferreri in coma nell'ospedale di Catanzaro per aver guardato una ragazza. Da parte del Comune e della Provincia ci saranno la costituzione di parte civile contro l'aggressore, già fermato dalle forze dell'ordine. "Crotone merita rispetto. È comprensibile il grido di dolore della mamma di Davide. Non confondiamo però questo episodio con le istituzioni e con tutta Crotone". Questo l'invito del sindaco Voce. Forti le parole Giusy Orlando, madre del ragazzo, che ha chiamato all'impegno la popolazione Crotonese. "Adesso – ha ammesso la donna – non mi sento più sicura a venire a Crotone, proprio qui dove sono nata e cresciuta.Voglio dire ai cittadini di Crotone – ha esortato aggiunto – di denunciare. Di essere meno omertosi, di intervenire immediatamente quando si verificano degli episodi così gravi. Di non stare a guardare". "Siamo qui – ha aggiunto o don Pasquale Aceto davanti al sagrato della chiesetta gremito di cittadini dove ha portato ai presenti anche il saluto di mons. Panzetta – perché ciò che ha vissuto la famiglia di Davide non ci è indifferente, perché non possiamo far finta di niente e sentiamo il dover di fare di più. Perché stare a guardare non è sufficiente! Abbiamo capito – ha ammesso – che essere indifferenti e super partes non significa essere dalla parte del bene. Sappiamo che il bene richiede una scelta di campo che avviene nella nostra coscienza e richiede una misura alta che è quella della vita. Allora chiedo alla nostra comunità – ha concluso –, a nome dell’arcivescovo Panzetta, di elevare le nostre preghiere per Davide perché possa essere glorificata la vita che è più forte di ogni violenza".
Francesco Rizza