Contestazioni al congresso Pd di Cotronei

"Oggi con una grandissima partecipazione si è svolto il congresso di circolo del Partito Democratico di Cotronei". Ciò è quanto ha scritto sul proprio profilo di Facebook Nicola Belcastro, ex sindaco piddino di Cotronei che aggiunge "dopo. un intenso dibattito a cui, tra gli altri, hanno preso parte il Segretario, il Vice Segretario ed il componente della segreteria provinciale del Partito Democratico Federazione Crotone, Leo Barberio, Gaspare Cavaliere e Marco Vallone, la segretaria del Partito Democratico Crotone, Annagiulia Caiazza, ed altri componenti degli organismi provinciali, si è svolta l’elezione del direttivo e del segretario di circolo che ha visto eletto Giuseppe Albi alla carica di segretario con 108 voti favorevoli su 108 votanti. A Giuseppe Albi ed al tutto il direttivo vanno gli auguri di un proficuo lavoro nell’interesse di questa comunità". É andata veramente così? Non la pensa allo stesso modo Antonio Ammirati attuale sindaco di Cotronei, eletto nello scorso mese di ottobre, che sempre sul proprio profilo social ha espresso numerose critiche sul congresso cotronellaro. Come si ricorderà, d'altronde, nella cittadina silana in occasione delle Comunnali dello scorso ottobre, sono state due le liste che si richiamavano al Partito democratico ed ancora oggi il clima appare alquanto acceso. "Nonostante i molteplici inviti e i numerosi tentativi volti al rinvio - scrive Ammirati - alla ricerca dell'inclusione, il congresso di circolo del PD a Cotronei si è svolto ugualmente mettendo in evidenza il fallimento del nuovo segretario di Federazione. Barberio, che con atteggiamento presuntuoso, ha pensato di poter far a meno di una componente rappresentativa ed importante del Partito Democratico a Cotronei, quella componente che alle recenti votazioni ha portato alla elezione del Sindaco e di ben sette consiglieri iscritti al PD, di cui tre provenienti dalla segreteria. Facevamo bene ad avere dei dubbi sulla sua elezione, ma per spirito di appartenenza ci siamo adeguati al progetto di unità del PD auspicato da Irto. È chiaro ed evidente che nella federazione di Crotone e, soprattutto, a Cotronei l'attività del PD coincide con la mortificazione delle regole e dei ruoli e la coerenza e l’appartenza politica sono argomenti personalizzabili ad uso del nuovo segretario di Federazione. A Cotronei dove, dopo un percorso maturato all’interno del circolo del PD, chi ha vinto le elezioni è stato, volutamente, messo da parte a vantaggio di chi, invece, non solo le elezioni le ha perse, ma le ha perse candidandosi contro un progetto del PD e sotto il simbolo di un partito di destra. Quella di Barberio è una scelta chiara, tentare di mettere l’amministrazione a guida PD nelle mani di un partito rappresentato dagli avversari. Cosa che non riuscirà nè a Barberio nè a nessun'altro, perché Cotronei 20 30 è più forte ed unita che mai. Una scelta folle quella del segretario di Federazione ed irrispettosa del partito, della politica e degli elettori. Evidentemente Barberio, che vista la giovane età rappresenta già una delusione per come ha preso il peggio delle vecchia politica, ha un'idea diversa di partito, di appartenenza, di rispetto delle regole e dei ruoli, soprattutto ha un'idea diversa su come e con chi ricostruire il Partito Democratico in una provincia dove il PD è sempre più perdente. Si includono gli avversari perdenti ma funzionali, e si escludono coloro che il PD non solo lo rappresentano da sempre, ma che, con una politica sana e coerente, hanno saputo rappresentare nella comunità una proposta politica credibile e valida.
Lo scenario è sotto gli occhi di tutti e siamo fiduciosi che sia Irto, segretario regionale del Partito, che i principali dirigenti regionali, saranno garanti di tutte quelle realtà che, come a Cotronei, sono state mortificate da un atteggiamento arrogante che non sta facendo bene all’immagine di un partito che sulla democrazia, sul confronto e sulle regole ha costruito la propria essenza".
Francesco Rizza