Cerrelli : Luxuria non turbi la festa di Capocolonna

"Il popolo crotonese questa mattina è accorso numeroso nella Cattedrale di Crotone per la discesa dell’effige della Madonna di Capocolonna. Affidiamo le nostre vite a Maria, in questo momento storico di grande confusione. Quest’anno, purtroppo, la festa della Madonna di Capocolonna sarà oltraggiata e strumentalizzata da un evento dissacrante, sponsorizzato anche dall’Amministrazione comunale". È quanto scrive Giancarlo Cerrelli, esponente di "Popolo ed Identità", avvocato e docente di "Diritto della Famiglia" presso l'Istituto italiano di criminologia in un post sul proprio profilo di Facebook che, certamente, farà molto discutere. A suo dire, infatti, "in Piazza della Resistenza, sarà predicata una “catechesi antitetica allo spirito cristiano della festa” e secondo i canoni del pensiero unico politicamente corretto, niente di meno che da Luxuria. Il popolo crotonese sarà "catechizzato", dopo il passaggio della processione, su temi che stridono con il sentire mariano e che saranno orientati: a favore dell’utero in affitto o gestazione per altri come qualcuno ama definirlo; a favore della fluidità sessuale e quindi contro una concezione binaria della sessualità; a favore di una neolingua che tradisce la realtà come quella che impone i termini genitore 1 e genitore 2; a favore del “Self Id”o autodeterminazione di genere, che indica la possibilità per le persone transgender di ottenere il riconoscimento legale del proprio genere, senza diagnosi mediche o interventi chirurgici; a favore della guerra tra i sessi che con il pretesto di combattere la violenza di genere contro la donna, provoca una diffidenza nei confronti del maschio, che è considerato un essere da cui tutelarsi, mentre non viene mai presa in considerazione la violenza psicologica e fisica a cui sono sottoposti molti uomini dalle donne; a favore di una retorica che considera l’omofobia un’emergenza, cosa che non è vera, come del resto emerge dai dati ministeriali e da indagini statistiche che considerano l’Italia come uno dei paesi al mondo con un livello di accettazione dell’omosessualità elevato, a favore dell’adozione dei minori da parte delle famiglie arcobaleno, senza tener conto che non è giusto soddisfare i desideri degli adulti a scapito di quelli dei bambini. Confido sul buonsenso degli organizzatori e dell’Amministrazione comunale - conclude il post - affinché scelgano un’altra location per la manifestazione, che non turbi così provocatoriamente lo spirito cristiano della festa". Già esponente della Lega "Noi Con Salvini", Cerrelli non è nuovo a questi interventi a difesa della famiglia tradizionale, ma "colorito" oltranzista contro coloro che hanno ideologie diverse dalla sua. È stato, per esempio, tra i promotori del referendum sull’abrogazione di alcune parti della legge 40/2004, "afferente alla procreazione medicalmente assistita". È stato "promotore e organizzatore", a Crotone, di due Family day, che avevano lo scopo di "sensibilizzare i cittadini contro la proposta di legge sui Dico dell’allora governo Prodi". Intervistato da Repubblica, non ha esitato a definirsi "obiettore di coscienza come avvocato per quanto riguarda il divorzio". Predica "l'autodeterminazione della donna che porta a obiettivi sani e conformi al bene umano" (senza specificare quali siano), e si oppone "all'autodeterminazione" che invece porta "al rancore della donna nei confronti dell'uomo".
Francesco Rizza