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Castello "Carlo V". Necessaria la bonifica.





La riapertura del castello crotonese "Carlo V" avverrà quando sarà terminata quella bonifica necessaria a mettere in sicurezza la salute dei suoi visitatori. Pur non avendo responsabilità diretta nella vicenda, in quanto il maniero è di proprietà della Sovrintendenza, il sindaco Vincenzo Voce ha preso impegni di fare ciò che è possibile nella riunione della quarta commissione consiliare presieduta da Fabrizio Meo. Alla riunione ha preso parte anche la senatrice Margherita Corrado che, essendo ancora una semplice cittadina che collaborava con la Sovrintendenza come archeologa aveva segnalato la presenza di scorie pericolose come il tendam che, provenienti dall'ex area industriale erano state imboscate nel castello. A detta del Sindaco, "la riapertura del castello si potrà fare quando ci saranno le condizioni di sicurezza e sarà fatta la bonifica delle aree inquinate e per questo serviranno almeno due anni". A riaprire il confronto summa chiusura del maniero crotonese che va avanti da più anni, alcuni cittadini che hanno iniziato da alcuni giorni una pacifica protesta relativamente alla chiusura del castello; sino alla bonifica che è di competenza prefettizia; grazie ad un milione di euro stfalciati dal finanziamento della "Antica Kroton". "Secondo voi - ha domandato la Corrado - non vorrei avere anche io la voglia di mettere piede nel castello? Il cronoprogramma si potrà fare solo dopo la convenzione di" Antica Kroton" di cui non mi sto' occupando". Il sindaco Voce ha comunque aggiunto di essere convinto "che si farà prima la bonifica di una apertura parziale che ha dei tempi tecnici lunghi. Lunedi - ha promesso - incontrerò Patamia e vedrò se ci sono delle possibilità. Da parte nostra stiamo velocizzando tutto per la bonifica".

Francesco Rizza

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