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Aspettando "Che bel fior" : premio per la resistenza crotonese.




Sarà assegnata il 21 aprile presso la sala S. Agostino della Parrocchia di S. Rita di Crotone la seconda edizione del premio "Che Bel Fior" con il quale, una parte bella dell'associazionismo crotonese vuole "dare al 25 aprile oltre al significato storico di Resistenza e Liberazione dal nazifascismo, il nostro significato personale e affettivo. Per noi, da quattro anni a questa parte, il 25 Aprile è anche il giorno in cui Raffaele Drago ci ha lasciati. Da allora per noi si intreccia in questo giorno la dimensione pubblica di “Bella ciao” e la dimensione privata della scomparsa di Raffaele Drago". Con un comunicato stampa, Filippo Sestito spiega che "nel festeggiare il 25 Aprile e nel ricordare Raffaele vogliamo parlare della storia del nostro Paese e della vita di Raffaele Drago, storie che si intrecciano e danno un significato del tutto originale ai princìpi di giustizia sociale e ambientale, solidarietà, condivisione, fraternità. Ed è per noi, soprattutto, un giorno di Rinascita, il giorno del ricordo di un uomo unico, fratello e amico generoso, compagno onesto e capace. Ironico e irriverente. Creativo e intelligente come pochi, da sempre in prima linea a difesa dei diritti di tutti. Espressione migliore dell’associazionismo vero e non mercantile, profondamente impegnato nel sociale e protagonista di una delle pagine più belle del terzo settore regionale e nazionale, con la costruzione dell’Arci a Crotone e l’impegno per la sua grande passione, la musica. Parte proprio dalla musica quella magnifica esperienza a cui Raffaele ha dato vita, “Il Barrio”, ridando al codice comunicativo della musica un ruolo sociale primario.

Francesco Rizza

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