Aggressione a Davide Ferrerio, la Provincia parte civile.

L'Amministrazione provinciale di Crotone si costituirà parte civile nei processi per le aggressioni al Maresciallo Francesco Coco e a Davide Ferrerio. È quanto si apprende da un comunicato stampa che l'Ente di via Nicoletta ha diffuso all'indomani della manifestazione spontanea, organizzata da alcuni cittadini, ha diffuso nel proprio portale istituzionale. "La violenta aggressione subita da Davide e qualche settimana fa dal maresciallo Francesco Coco - si legge nella nota - così come ogni forma di violenza, di sopraffazione, di disprezzo delle leggi e delle più comuni regole del vivere civile e in comunità, richiedono, come già detto e scritto, una riflessione attenta, accurata, non estemporanea o condizionata dall’emotività del momento. Dobbiamo andare oltre la vicinanza, che è atto sentito e anche dovuto soprattutto da parte di chi guida ed amministra la cosa pubblica ed ha per questo responsabilità morale innanzitutto nei confronti delle proprie comunità. Ed è per queste ragioni che la presenza voluta e convinta dell’amministrazione provinciale al consiglio straordinario convocato a Roccabernarda, ed alla fiaccolata per Davide, devono essere solo un passo di un percorso più ampio che vede e vedrà la Provincia di Crotone costituirsi parte civile nel procedimento contro i responsabili dell’aggressione al maresciallo Coco e al giovane Davide Ferrerio". Altra presa di posizione, quella del Cordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in relazione al grave fatto di cronaca che ha interessato la famiglia del giovane Davide Ferrerio. "L’inspiegabile e feroce pestaggio perpetrato ai danni del ventenne - si legge in una nota diffusa da Romano Pesavento, presidente CNDDU - non trova giustificazioni e induce a riflettere circa l’importanza della divulgazione di valori costruttivi e pacifici in ogni contesto scolastico, soprattutto nelle aree territoriali più difficili. Il CNDDU invita docenti di ogni ordine e grado della città di Crotone all’inizio dell’a.s. 2022/2023 a dialogare con i propri studenti, per condividere emozioni, riflessioni e soluzioni circa la cultura della tolleranza, del rispetto reciproco, del confronto civile e della solidarietà e ad approfondire tutte le tematiche afferenti alla legalità". È intervenuto sul tema anche Federico Ferraro, garante dei detenuti di Crotone, secondo cui "queste vicende fanno riflettere su come oggigiorno vi sia una profonda esigenza, non più procrastinabile, di avviare un cambiamento radicale delle coscienze e dei modelli comportamentali, specialmente in uso tra alcuni giovanissimi. Mai come oggi vi è l’ assoluta necessità di attenzionare i giovani sul tema della sicurezza e della legalità. Nell’attesa che vi sia un accertamento delle responsabilità penali imputabili all’autore /od agli autori materiali del fatto, si esprime un profondo rammarico per il decadimento umano e sociale a cui stiamo assistendo, orami divenuto intollerabile per una società civile".
Francesco Rizza