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Accreditato dalla Regione il museo diocesano di Santa Severina.

Aggiornamento: 10 apr




Un nuovo, importante, passo per il miglioramento dell'offerta culturale e turistica a Santa Severina che, insieme a Caccuri, sono i due Comuni del Crotonese ad essere stati inseriti fra i "Il Borghi più Belli" esclusivo club nazionale fra le cittadine più affascinanti con meno di 5000 abitanti. La regione Calabria, infatti, , con decreto del Dipartimento Cultura ha accreditato il Museo diocesano fra i musei di valenza nazionale. Complessivamente con lo stesso decreto sono stati premiati 11 musei non statali. "Diamo così il via - evidenzia Giusi Princi Vicepresidente regionale con delega alla cultura - al nuovo percorso di accreditamento al Sistema Museale Regionale; un iter di grande crescita ed opportunità per il comparto, al quale la Regione riconosce valore non solo culturale ma anche turistico, quale incentivo per sostenere l’economia di tutto l’indotto calabrese". Ad esprimere soddisfazione il direttore del Museo don Gino Gulizza e la storica dell'arte Elisa Cagnozzo, fra i volontari che si prendono cura dello stesso Polo culturale annesso alla cattedrale di Santa Anastasia. Come, invece, spiega don Francesco Gentile, responsabile delle Comunicazioni Sociali per l'Arcidiocesi di Crotone e Santa Severina, in linea con le procedure rilasciate dal Ministero della Cultura, questo sviluppo della rete è stato introdotto per garantire il rispetto di nuovi livelli di uniformità e qualità dei musei, in parallelo all’attivazione della piattaforma del Sistema Museale Nazionale che consente di migliorare i processi di governance, semplificando le procedure e favorendo le relazioni con gli oltre 5.000 musei italiani messi in rete.L’accreditamento, infatti, costituisce un’opportunità di crescita e di miglioramento per tutte le realtà, indipendentemente dalla proprietà e dalla dimensione. Infatti, il Sistema museale nazionale è fondato sul fare rete, per rafforzare la collaborazione tra lo Stato centrale, le Regioni, gli Enti locali tutti, le Università ed il sistema di formazione. I musei, connessi tra loro, potranno così segnare un punto di svolta e di apertura anche verso nuovi utenti, soprattutto quelli tradizionalmente più distanti. La piattaforma di consultazione online, infatti, offrirà al pubblico informazioni a 360 gradi, sempre aggiornate, riguardo le nuovi realtà museali calabresi.

Francesco Rizza


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