70 anni di giornalismo : Saverio Basile ed i suoi "Corsivi".
È l'amore per la propria città, San Giovanni in Fiore, il principale "trait d'union" fra le 270 pagine di "Corsivi dal 2009 al 2022", per il momento, ultima opera edita da Saverio Basile intellettuale, animatore culturale e decano dei giornalisti dell'Altopiano silano. Nelle 270 pagine del libro, opera fuori commercio e donata a coloro che hanno scritto uno o più articoli per il mensile "Il Nuovo Corriere della Sila" , Basile ha voluto raccogliere una miscellanea dei propri scritti, offrendo ai propri lettori un excursus sugli ultimi lustri della "Capitale Silana" come è conosciuta da tutti la città sorta intorno all'Abazzia florense, casa madre dell'Ordine fondato da Gioacchino da Fiore, a sua volta teologo e filosofo fra i più importanti del pensiero europeo del XII secolo. Il lettore distratto non pensi che l'esperienza di giornalista di Saverio Basile sia un impegno degli ultimi lustri. È, infatti, dal 1954 che il cronista silano racconta la propria città in una pluralità di giornali, non solo regionali, come "La Gazzetta del Sud", "Il Quotidiano del Sud", "Il Crotonese" ma anche per la Rai calabrese per cui è stato a lungo corrispondente.

"Quando sul finire degli anni '50 - ricorda nella propria prefazione Antonio Talamo - si mise mano all' organizzazione dei servizi Rai di Cosenza, una speciale attenzione fu riservata alla redazione giornalistica. Avrebbe dovuto operare in un territorio di cui non si sapeva molto. Quel poco era stato marginizzato in una specie di limbo mediatico dalla stampa nazionale. Bisognava poter disporre delle chiavi d'accesso a una realtà territoriale che offriva poco alle cronache ma molto all'esplorazione nel profondo di straordinarie risorse umane storicamente condannate all'irrilevanza. Da qui la necessità di disporre di una rete di corrispondenti. Fu buona scelta quella di includere alcuni giovani pubblicisti che si erano segnalato per il modo di riassumere in dati essenziali quel che accadeva in certe trascurate realtà locali". Saverio Basile fu fra questi "pionieri" del giornalismo regionale in cui è impegnato da circa 70 anni, con la passione dell'indomito missionario; perché, lo sappiamo bene, quella del corrispondente dalla provincia è una missione vera e propria, fatta di impegno e molte volte ripagata dalla cattiveria o dall'ingratitudine di alcuni concittadini secondo cui alcune notizie andrebbero taciute, edulcorate, modificate come a persone libere come Saverio Basile è impossibile fare. Collegata all'esperienza giornalistica di Saverio Basile e strumento della sua battaglia pacifica in favore della verità e del proprio territorio sono le pagine de "Il Nuovo Corriere della Sila" un mensile edito, non senza fatica, interrottamente dal 1997, riprendendo l'esperienza editoriale de "Il Corriere della Sila" che fondato nel 1961 aveva interrotto le proprie pubblicazioni. Quali i rapporti fra "Il Nuovo Corriere della Sila" e la politica locale? Saverio Basile che nei decenni scorsi non ha disdegnato di sedere in Consiglio comunale, schierato dalla parte di coloro che avrebbero voluto San Giovanni in Fiore nella provincia di Crotone sottolineando nei propri interventi il rapporto della Città Silana col Marchesato Crotonese, certamente non la manda a dire e nel corsivo dell'ottobre del 2010 sottolinea come "i politici sono i peggiori lettori dei giornali. Li comprano solo se parlano bene di loro; per il resto non sono lettori attenti, nè tantomeno affezionati. Quindi perderli equivale a non averli mai incontrati". Epiche nelle altre pagine quelle dedicate agli emigrati sparsi per il mondo, alla sanità che da decenni nell'Altopiano è un diritto mancato come la viabilità delle aree interne. Tutti temi affrontati anche con un pizzico di ironia, ma col coraggio tipico di chi sa di scrivere il vero e la signorilità tipica della persona.
Francesco Rizza