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3 nuovi ospedali e 2500 assunzioni. Lo annuncia il presidente calabrese Occhiuto.




3 nuovi ospedali (anche se tutti in provincia di Cosenza a Praia a Mare, Trebisacce e Cariati), la possibilità 2500 assunzioni, la riforma del 118. Sono queste le novità approvate nella ultima seduta del "Tavolo Adduce" dalla quale si apprende che la Calabria non ha problema di deficit, ma di inapacità di spesa. Ciò, almeno, è quanto si apprende da un comunicato stampa della regione Calabria. "La Calabria - evidenzia il presidente Roberto Occhiuto - ha presentato dopo anni di immobilismo il suo nuovo Programma operativo sanitario regionale, contenente le linee guida di ciò che abbiamo in mente di realizzare, con il supporto concreto del governo, nei prossimi anni. Adesso i Ministeri dell’Economia e dalla Salute faranno le loro osservazioni, e successivamente il Programma sarà definitivamente approvato, determinando lo sblocco del contributo di solidarietà di 60 milioni di euro contenuto nel decreto Calabria". In un altro passaggio della nota, il Presidente regionale ha evidenziato come "abbiamo detto, ai tecnici del Mef e della Salute che entro il 31 dicembre, grazie ad un Piano di ricognizione già predisposto, saremo in grado di accertare - anche con l’ausilio degli agenti della Guardia di Finanza (misura prevista da un apposito emendamento approvato al decreto Fiscale) - il debito sanitario della Regione. Non abbiamo deficit sanitario - aggiunge - ma i Livelli essenziali delle prestazioni non sono garantiti: un controsenso che va sanato al più presto. Conoscevo queste difficoltà del sistema sanitario regionale, e proprio per questo ho voluto con forza l’istituzione di Azienda zero, un centro operativo per programmare capacità di spesa e investimenti, e che possa coordinare il lavoro di Asp e Ao: presto, con la nomina del relativo commissario, questa struttura sarà pronta a operare". Le speranze maggiori, per il Marchesato crotonese, sono quelle relative alla riforma del 118. È proprio nel sistema operativo delle emergenze che, infatti, che nel Crotonese si registrano le problematiche maggiori. Nel distretto sanitario "Sila" con sede nel presidio mesorachese di Campizzi, per esempio, su più Comuni e nonostante le pessime condizioni della viabilità lavora una sola ambulanza che il più delle volte non è in grado di offrire il proprio servizio ad una popolazione abbandonata, anche in questo settore, alle proprie problematicità.

Francesco Rizza

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